I presepi di San Gregorio Armeno
I presepi di San Gregorio Armeno: l’arte nel cuore di Napoli
La storia della via più famosa di Napoli
San Gregorio Armeno, la strada dei pastori più famosa nel mondo, si trova nel centro storico di Napoli, dove sorgeva l’antica città greco-romana di Neapolis. In epoca Greco-Romana in questa via erano presenti i templi di Iside, Demetra-Cerere e dei Dioscuridi. Nel periodo romano questa strada si denominava via Augustale perché conduceva al tempio di Augusto o Cesareum; in periodo alto-medievale la strada era nota come Nostriana, nome legato alla traslazione in S. Gennaro all’Olmo delle reliquie del vescovo Nostriano che resse la diocesi napoletana nel sec. V.
L’attuale denominazione deriva dal convento del ‘500 dedicato a San Gregorio Armeno e che fu sede di monache basiliane provenienti dall’Armenia con le reliquie di S. Gregorio l’Illuminatore e scappate dalla persecuzione iconoclasta dell’VIII secolo.
Dopo il 1860 il monastero dette ospitalità ad altre monache tra cui quelle di santa Patrizia, con reliquia del sangue che ancora oggi si venera.
San Gregorio Armeno e i presepi fatti a mano
Già nel sec IV a.C. in questa zona si producevano statuette votive in terracotta che i Greci e in seguito i Romani donavano alle divinità di Iside, Demetra-Cerere e dei Dioscuri. Nell’antico tempio romano di Cerere qui presente, infatti, i cittadini erano soliti offrire statuine in terracotta commissionate ai laboratori dei dintorni. Questa usanza è continuata poi con il rito di epoca cristiana di offrire a Santa Patrizia le statuine dei miracolati.
Se ai suoi esordi l’arte presepiale era destinata alla decorazione delle chiese, dal Seicento in poi questa diviene di ampia rilevanza poiché anche le grandi casate nobiliari inserivano i presepi nelle loro cappelle private. Nel ‘700, il secolo del Barocco, la scena si allarga non solo alla rappresentazione della natività ma anche a quella dei personaggi tipici della tradizione napoletana, e in questa epoca i nobili entravano addirittura in competizione tra loro per chi possedeva il presepe più ricco e ben fatto. Ed ecco che la produzione dei presepi diventa sempre più raffinata ed improntata all’artisticità. San Gregorio Armeno divenne così il cuore della produzione presepiale, producendo e rifornendo i più grandi appassionati nobiliari.
In questa caratteristica strada, ricca di storia, vivace e sempre molto affollata, si continua la produzione artigianale di pastori, accessori e minuterie per il presepe, e ancora oggi legno, sughero, terracotta e sete sono i protagonisti delle botteghe. La lavorazione continua tutto l’anno per offrire durante il periodo natalizio la percezione emotiva di un passato che appare ancora vivo e rilevante.
Presepi e pastori: tutte le curiosità
Una passeggiata nella variopinta via dei presepi napoletana può essere davvero interessante e stimolante, ma anche molto divertente se si pensa alla grande produzione di statuine che ritraggono personaggi della contemporaneità, dalla politica, allo sport, al gossip in generale. Non è difficile trovare esposti in bella vista il veneratissimo Maradona, i giocatori dell’attuale formazione del Napoli, i cantanti dell’ultima edizione di Sanremo, i politici più chiacchierati. Troviamo volti che vanno da quello di Trump a quello delle più colorite vallette posti, alla napoletana, tutti sullo stesso piano, tra lo sfottò e la celebrazione. Inoltre, nel presepe vengono inserite anche maschere e personaggi tipici della tradizione napoletana, dal celeberrimo Pulcinella allo Scartellato, così da far convivere con le immagini sacre l’amore per la città (ma anche un po’ di scaramanzia!).
Come arrivare a via San Gregorio Armeno
San Gregorio Armeno collega il decumano maggiore con l’inferiore, trovandosi così esattamente nel cuore di Napoli e nella più antica struttura del centro. Le fermate della metro più vicine sono quella di piazza Dante, piazza Cavour e Università, e si trova a 15 minuti a piedi da quella di piazza Garibaldi, dove si trova la stazione centrale. A San Gregorio non si può transitare con l’automobile, ma nei dintorni si trovano molti posti auto e parcheggi custoditi. E’ vicinissima alle maggiori piazze del centro, come piazza Bellini, San Domenico, Piazza del Gesù, e ad attrazioni storiche della città quali la Cappella di San Severo e Napoli Sotterranea. Visitare i presepi di San Gregorio Armeno può essere l’occasione per passeggiare nel cuore pulsante di Napoli e consigliamo di non perdere l’opportunità di assaggiare i prodotti tipici della gastronomia locale, dato che le pizzerie, le rosticcerie e trattorie più antiche e rinomate si trovano proprio nelle immediate vicinanze!
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